Successione con elementi di internazionalità e la residenza abituale del deceduto - © Studio Notaio Annamaria Ferrucci | Giovinazzo e Bari | Puglia

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Successione con elementi di internazionalità e la residenza abituale del deceduto
 
 
Il Notaio Annamaria Ferrucci risponde

Quesito: 
Tizio, cittadino italiano con residenza abituale in Milano, celibe e senza figli, muore (senza testamento) in data 8 settembre 2015 in Portogallo. Dopo la morte dei genitori, gli unici parenti viventi alla sua morte sono le sorelle della madre e i figli dei fratelli del padre. 

Risposta:
Si tratta di una successione ereditaria internazionale e la residenza abituale decide la legge applicabile all’intera successione, che è la legge italiana (Regolamento UE n. 650/2012, secondo il quale dal 17 agosto 2015 sarà la legge del paese di residenza abituale del de cuius a decidere, nel caso manchi il testamento, chi sono gli eredi legittimi e la quota spettante a ciascuno di essi).
L’eredità di Tizio sarà devoluta alle zie materne, in forza di quanto dispone l’art. 572 del Codice civile, secondo il quale se alcuno muore senza lasciare prole, né genitori, né altri ascendenti, né fratelli o sorelle o loro discendenti, la successione si apre a favore del parente o dei parenti prossimi senza distinzione di linea.


 
 
 
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